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SECONDA EDIZIONE DEL “PREMIO LOCRIDE”

Radio Roccella | 9 Agosto 2023

Presso l’Auditorium dei Licei “G. Mazzini” di Locri si è svolta la seconda edizione del “Premio Locride”. La rassegna, fortemente voluta dalla dirigenza del medesimo Istituto scolastico e dall’artista Bruno Panuzzo (Woods Foundation Locri), si è posta l’obiettivo di conferire attestazione di merito a coloro i quali si sono spesi, umanamente, socialmente e professionalmente, per la valorizzazione del territorio locrideo. I premiati della scorsa edizione furono 12, mentre quelli dell’edizione 2023 sono stati ben 20! Una iniziativa originale, scaturita da un Istituto scolastico di rilevo, che omaggia quei soggetti “capaci” di esaltare positivamente la Locride. La manifestazione, semplice ed incisiva nel contempo, emoziona i presenti attraverso la splendida voce di Bruno Panuzzo, che apre la rassegna con l’immortale brano dei Beatles “Yesterday” a cui viene affiancato un singolare video sull’ evoluzione della vita. L’evento, condotto in maniera impeccabile dal giornalista Gianluca Albanese, principia con i saluti del professor Francesco Sacco, preside dei Licei “G. Mazzini” e della vice preside professoressa Girolama Polifroni. Sacco, dal canto suo, ha evidenziato la valenza dell’iniziativa medesima, “tesa a gratificare chi opera con forza e determinazione per lo sviluppo territoriale.” Lo stesso Sacco ribadisce l’assoluta necessità di iniziative simili; e tiene a sottolineare che le stesse “non rappresentino solamente un fattore episodico, ma che diventino un fattore sistemico ed a cadenza regolare”. Illustri e di grande rilievo i premiati dell’edizione 2023: Mimmo Cavallaro, Deborah Cartisano, Antonio Condo’, Giuseppe Lagana’, Aristide Bava, Nicola Procopio, Tommaso Labate, Antonio Tassone, Tonino Raco, Domenico Cavallo, Antonio Trichilo e Luigi Luppola. Assoluta novità di quest’anno è stata la creazione della sezione “Encomio speciale o Encomio d’onore”. Attraverso simile tipologia sono stati omaggiati: Giuseppe Fontana, Vincenzo Maesano, Bruno Bartolo, Giovanni Mangiameli. Grande sorpresa per i docenti Girolama Polifroni e Pietro Cremona, che ricevono il premio speciale alla carriera. Encomio conferito anche al professor Gianfranco Ozzimo, in merito al proprio impegno nelle iniziative artistiche e sociali promosse dall’istituto ed al giovane scrittore Stefano Marando per la realizzazione della propria opera prima. Una rassegna di grande caratura culturale: che, tra commozione, entusiasmo e gioia, è divenuta anche un’occasione di confronto sull’evoluzione territoriale e sull’analisi dell’imminente futuro. L’artista Bruno Panuzzo, dopo aver omaggiato i presenti con il brano conclusivo “Io che non vivo senza te”, ha affermato con grande entusiasmo che “il Premio Locride si è evoluto oltre ogni rosea previsione degli organizzatori. Negli anni, i vari progetti sviluppati col “Mazzini”, mi hanno insegnato a comprendere un fattore determinante! Finito il percorso con gli studenti il problema, affrontato nello stesso, non era risolto! Serviva qualcosa in più. I ragazzi dovevano, e debbono, capire che bisogna avere coscienza e non solo conoscenza. Ecco perché nasce il “Premio Locide”. Scaturisce dalla necessità di far conoscere ai giovani (ed anche ai meno giovani) le persone che si spendono, spesso in maniera silenziosa ed anonima, per il territorio medesimo. Molti giovani sono attratti dai falsi miti (lo abbiamo dimostrato nell’opera multimediale Abbasso la ndra). E’ necessario gratificare tutti coloro che operano positivamente nella Locride (anche se sarà impossibile gratificare tutti) per indicare alle giovani generazioni quelli che sono gli esempi da seguire per la loro crescita umana, sociale e soprattutto legale. Quanto verrà conferito ai giovani sarà semplice diretto, ma di valore (puro artigianato senza artifici). Solo il tempo saprà informarci su come tale iniziativa andrà a finire… La musica, ad esempio, ci insegna una delle cose più importanti che esistano: “il saper ascoltare”. Andando ad ascoltare, appunto, il nostro “ieri”, il nostro passato e la nostra gente ci consentirà di parlare in maniera sincera ed autorevole al nostro futuro”. Nel corso dell’evento è stata resa nota la preziosa lettera d’encomio, inviata da Sua Santità Papa Francesco, agli studenti del Mazzini di Locri: per il grande valore umano e sociale dell’opera “Abbasso la ndra”.

Written by Radio Roccella





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