PER NON DIMENTICARE
Era il 20 luglio 2000, quando il Parlamento italiano designò la “Giornata della Memoria”, da celebrarsi ogni anno in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. In seguito nelle celebrazioni per la “Giornata della Memoria” si fece ricordare il genocidio perpetrato dai nazisti contro: gay, rom, disabili, Testimoni di Geova, oppositori politici prigionieri di guerra e chiunque altro essere umano fosse considerato allora un nemico da eliminare. L’iniziativa parlamentare riconosceva il giorno 27 gennaio, (data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte dei soldati dell’Armata Rossa), come la data per ricordare la Shoah.